I numeri sono chiari, la copertura vaccinale con doppia somministrazione al 70% della popolazione per ottenere la cosidetta immunità di gregge necessita la somministrazione di almeno 80 milioni di dosi vaccinali.
Sarebbero necessari anni anche in un sistema ben organizzato.
È irrazionale immaginare di tenere chiuse a tempo indeterminato le aziende in attesa che questo accada. Peraltro le chiusure nei termini in cui sono state pensate ed attuate non producono alcun reale effettonella riduzione dei contagi.
Le aziende sono allo stremo e le chiusure schizofreniche non fermano il covid-19
I medici del territorio hanno dimostrato che un tempestivo intervento di cura può facilmente impedire la degenerazione della malattia che, solo se trascurata può procurare la morte. Le cure tempestive sono risultate efficaci nel 100% dei casi.
Ci fidiamo dei medici: sanno come curare il Covid-19, se li mettiamo in condizione di farlo
Siamo imprenditori, gente abituata ad affrontare e risolvere i problemi, e siamo stanchi di vedere l’inadeguatezza con la quale tutti i governi ad ogni ordine e grado stanno rispondendo alla crisi. Abbiamo tre proposte di buon senso, concrete ed imprescindibili, sulle quali invitiamo la politica e le amministrazioni ad agire tempestivamente. La fase dei dilettanti all’opera è conclusa.
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Fare ripartire l’economia
riaprendo tutte le attività economiche, incluse palestre, ristoranti, bar, nel rispetto di regole rigide e certe di sicurezza. Chi viola le regole riceva punizioni esemplari,
non si possono però condannare alla morte interi comparti incolpevoli.
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Riapriamo le scuole
I nostri figli hanno bisogno di socialità, le amministrazioni curino il sistema di trasporti, perché è li che avvengono i contagi, se necessario coinvolgendo i mezzi privati del trasporto turistico al momento inutilizzati.
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Restituiamo centralità ai medici di famiglia
Attivando una gestione tempestiva e domiciliare delle cure al Covid-19, la strategia che vede negli ospedali il solo freno all’epidemia è in tutta evidenza irragionevole.
Se condividi queste proposte, se credi nel buon senso di chi ogni giorno porta avanti aziende e progetti complessi, se anche tu sei convinto che la strategia in atto sia sbagliata e che stia devastando il paese, la nostra regione e la nostra città, se anche tu comprendi che il fallimento delle aziende, la perdita di posti di lavoro, il crollo dell’economia sia grave quanto la diffusione del Covid-19 sottoscrivi e fai sottoscrivere queste proposte.
Salviamo l’Italia, salviamo la Sicilia, salviamo Palermo: agiamo, facciamo sentire la nostra voce
#RiapriSicilia
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